07/07/2020
Sono passati 100 giorni e il “nemico” ci concede una tregua. Si può
uscire da casa. Le strade sono sempre le stesse,Tutte le case al loro
posto.La gente passeggia o si affretta veloce per qualche acquisto.Non
è cambiato nulla,ma è cambiato tutto. Mi sento colpevole e la vivo
come una punizione per qualcosa che ho fatto, per un peccato commesso;
ma per quanto mi sforzi mentalmente non ricordo nulla di riprovevole.
Oggi è una bellissima giornata, il sole splende e il cielo è di un
azzurro che non ricordavo più, ma tutto è avvolto da una profonda
amarezza che non scompare.Finirà?

Teresa Michelutti