26/03/2020
Il primo cambiamento che ho notato è stata la scomparsa dalla mia mente della parola:devo. Devo attivare la sveglia per domani, devo alzarmi presto, devo andare in città…oggi non devo fare niente! Se desidero mi alzo, lavoro, pulisco la casa , ma soprattutto ascolto il silenzio, il canto degli uccellini, il rumore del vento, il saluto dei miei famigliari.Vivo casa mia.
Tutto quello che sembrava importante, insostituibile, come per magia svanisce e riscopro i valori veri, quelli autentici, la ricchezza vera: l’amicizia ,la solidarietà, la tolleranza… Ho ricominciato a cucinare, a sfornare dolci e biscotti duri come mattoni( per ora, spero di migliorare) e mio figlio mi ha detto: grazie. Ho fatto il pane, ho cucinato fagioli secchi e sono ritornata con la memoria alla mia infanzia, a quando,seduta sulle ginocchia sulla seggiola, osservavo mia madre che impastava e trasformava un pugno di farina in una pagnotta fragrante e profumata.Una magia. Non ho più rifiuti, se non qualche buccia di mela o di patata; niente più plastica o incarti inutili. La spesa si fa una volta alla settimana muovendoci furtivi per non essere scoperti dal Grande Virus, quel nemico invisibile che però ci fa riflettere. Non è però tutto così idilliaco,ci sono anche quei numeri che, come in un comunicato di guerra, ci fanno piangere. Non è vero che muoiono i vecchi, se ne stanno andando le nostre saggezze,le nostre competenze, la ricchezza della nostra società.Spero che finisca presto.
Teresa Michelutti